sabato 3 novembre 2007
È una vita che ti aspetto
Fabio Volo
ISBN 88-04-53360-9
Vedo il (di già?) secondo romanzo di Fabio Volo nello scaffale di una libreria mantovana e mi chiedo, ma lui non faceva il vj o il presentatore o l'attore o il panettiere o che altro? Si mette anche a fare lo scrittore, adesso? Lo compro, inizio a leggere con curiosità, forse più per sfida, È una vita che ti aspetto e mi ricredo, mi perdo nella storia di "Francesco che non era felice e invece poi sì". È un romanzo bello, sì, da leggere tutto d'un fiato, senza riflettere, senza pensarci, di cui assaporare ogni parola.
Non è tanto diverso da tutti noi, Francesco: è "normale", poco più che trentenne, un lavoro che prima gli piaceva e lo entusiasmava e adesso no, qualche storiella di amore-sesso qua e là, ma niente di davvero serio, i genitori, la sera con gli amici, le riflessioni ipocondriache sulla vita e l'esistenza. Ma cambia tutto. Cambia con Ilaria, la fioraia che era una vita che l'aspettava, che lo colpisce, lo affascina, gli dà quella spinta a lasciare, cambiare, prendere una nuova via. Via il lavoro, iniziando a vivere non in funzione del fine settimana e a contare tutti i giorni, uno per uno, in un angoscioso countdown, fino all'arrivo del weekend per sentirsi finalmente liberi, ma godendo di ogni giorno per quel dono prezioso che è.
Etichette: contemporanea