lunedì 29 ottobre 2007
Piattaforma - nel centro del mondo
(orig. Plateforme)
Michel Houellebecq
ISBN 88-452-5407-0
"Ho conosciuto l'odio, il disprezzo, la decrepitezza e varie altre cose; ho conosciuto anche qualche breve istante d'amore. Di me non sopravviverà nulla, e non merito che qualcosa mi sopravviva; sarò stato un individuo mediocre, sotto tutti gli aspetti."
A questa conclusione giunge Michel, in Thailandia, dopo aver vissuto una sconvolgente esperienza che gli ha cambiato radicalmente l'esistenza. Michel è (o era) un quarantenne parigino, dipendente pubblico, svogliato, apatico e senza spirito. Single, cerca(va) piacere soltanto con prostitute, meglio se asiatiche, più disponibili, libertine e capaci di soddisfare ogni desiderio. Un uomo che, come il man descending descritto dal canadese Guy Vanderhaeghe, vive per inerzia e inizia la sua inarrestabile discesa. Fino all'incontro con la giovane e disinibita Valérie.
Con Valérie, conosciuta durante un viaggio organizzato in Thailandia, inizia un'intensa storia di amore, sostenuto da un'eccezionale intesa sessuale: una passione vera, totalizzante, che smuove Michel dal suo immobilismo. Si buttano, con il capo di lei, in un'attività imprenditoriale nuova ed ardita, anche per la Francia moderna: creare una rete mondiale di villaggi turistici in cui la prostituzione e lo sfruttamento delle donne - comprese le minorenni - locali per soddisfare i turisti occidentali sia legalizzato e, anzi, incentivato. Sarà un successo commerciale, ma che porterà a conseguenze ineluttabili e di portata più grande di loro.
Cinico come sempre, Houellebecq descrive una parabola a doppio senso: quella, quasi una funzione matematica, di un uomo e quella, meno prosaica, di una società basata sul consumismo, la sete di sesso, la noia, l'assuefazione e sul denaro.
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