sabato 27 ottobre 2007

La fortuna dei Meijer (orig. Melnitz)
Charles Lewinsky
ISBN 978-88-06-18404-9
Quattro generazioni della famiglia ebrea Meijer, dal 1871 al 1945, si susseguono sullo sfondo della Svizzera tedesca, loro patria: dal capostipite Salomon, probo allevatore, uomo di grande statura morale, onorato e rispettato in tutta Endingen, la fortuna della famiglia procede attraverso una lenta e irrefrenabile evoluzione sullo sfondo di un mondo in continua trasformazione tra fine Ottocento, in mezzo alle due Guerre, fino all'avvento del nazionalsocialismo e della Shoah. Reduce dalla battaglia di Sedan approda in Svizzera Janki, lontano parente dei Meijer: sposando la figlia adottiva Chanele e stabilendosi nrlla vicina Baden, l'albero genealogico si ramifica ulteriormente con l'arrivo dei figli François, Hinda e Arthur. Vicissitudini, amori, dolori, sofferenze, speranze disilluse, lotte per integrazione, rassegnazioni si susseguono, si incrociano e si fondono tra i personaggi del romanzo fino al pronipote Hillel, una novella famiglia Buddenbrook di salde radici ebraiche in Argovia.
Elemento fondamentale della cultura ebraica che fa da leitmotiv alla narrazione è la memoria, la necessità di narrare e mantenere vivo il ricordo dei parenti, degli antenati, della famiglia allargata, la mishpokhe. Una concatenazione di eventi che, in modo straniante, è osservata e criticata in modo sarcastico, pungente e provocatorio da Melnitz, fantasma dello zio morto, che "quando moriva ritornava, sempre". E la fortuna, in questo caso dei Meijer, è anche la benevolenza della sorte: quella di vivere in Svizzera, di essere scampati - anche se non in toto - alla tragedia immane della follia nazista consumata oltre il confine tedesco.
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