venerdì 26 ottobre 2007
l'insostenibile leggerezza dell'essere
L'insostenibile leggerezza dell'essere
(orig. Nesnesitelná lehkost bytí)
Milan Kundera
ISBN 88-459-0686-8

Lo sfondo è quello della Primavera di Praga, l'anno è il 1968. Nella capitale cecoslovacca, prima e durante l'invasione dell'esercito russo che ha schiacciato e spezzato in pochi giorni tentativi e sprazzi di libertà, si animano le vite di Tomáš, Tereza e Franz e Sabina. Come in una moderna versione delle Affinità elettive di Goethe, Tomáš ama Tereza riamato, Sabina ama Franz riamata. La città di Ginevra, il profumo della libertà, si contrappongono alla pesantezza di Praga, oppressa dal regime comunista e dal pugno duro sovietico. Alla pesantezza dei corpi si contrappone la leggerezza, insostenibile, dell'amore. I simili si ritrovano necessariamente attratti l'uno dall'altro, in virtù di un sentimento di com-passione, per cui "avere compassione (co-sentimento) significa vivere insieme a qualcuno la sua disgrazia, ma anche provare insieme a lui qualsiasi altro sentimento: gioia, angoscia, felicità, dolore".

Le vite dei quattro protagonisti si intrecciamo continuamente, svelando lati oscuri, debolezze, tensioni, amori e passioni: Karenin, il cane di Tomáš, medico, è paradossalmente un altro dei caratteri fondamentali del romanzo, un animale, la cui esistenza, spezzata da un tumore, induce il lettore a riflettere, a commuoversi, a comprendere il peso insostenibile della labilità dell'amore e della vita. Uno dei romanzi universali, un dipinto eccezionale dei sentimenti umani, della fugacità della Storia e della società, dell'intensità straziante dell'affetto e di come "si vive una vita soltanto e non si può né confrontarla con le proprie vite precedenti, né correggerla nelle vite future".

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posted by Gigi at 20:23 |


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